Si è concluso domenica 29 ottobre 2023 con grande successo il progetto Vajont60 (60° anniversario della catastrofe del Vajont) che ha visto la partecipazione di 38 classi tra scuole Elementari, Scuole Medie e Superiori di Vittorio Veneto, coinvolgendo più di 1.000 studenti.

La manifestazione organizzata dal Circolo Auser Il Filo Arcobaleno, Cittadini per la Memoria del Vajont e da Noi 9 Ottobre in collaborazione con Il Collettivo di Ricerca Teatrale, Girogirotondo per la pace, Arci, Pro Loco di Longarone, Lega ambiente del Vittoriese, Caritas Diocesana, Dolomiti Project, L’Azione si è svolta presso la Casa dello Studente di Vittorio Veneto dal 23 ottobre al 29 ottobre 2023.

Il progetto “Vajont60” è nato dall’esigenza di fare memoria di questa tragedia causata dall’arroganza e della presunzione dell’uomo, che sempre più spesso antepone alla salvaguardia del creato il potere e l’interesse economico. E’ stato un omaggio alle vittime e ai superstiti di quel 9 ottobre 1963, ma anche un monito a noi e a quelli che verranno, visto che ancor oggi sembriamo non tener conto dei nostri limiti.

Paola Perin – Presidente dell’Auser Circolo ‘Il filo arcobaleno’

La mostra storico-fotografica a cura della Pro Loco di Longarone è stata inaugurata lunedì 23 ottobre 2023 con la presenza di sua Eminenza mons. Corrado Pizziolo Vescovo della Diocesi di Vittorio Veneto.

Un momento di grande emozione la testimonianza di Caterina Bratti (Mirella per gli amici) che ha raccontato la tragica notte.

Un successo sono state le due serate di approfondimento:

  • la prima su ‘Vajont tra geologia e storia’ in cui i geologi Gianluca Piccin e Emiliano Oddone di Dolomiti Project hanno tenuto una lezione sulla configurazione geologica delle Dolomiti e in particolare sulla valle del Vajont;
  • la seconda sulla ‘Tutela del territorio e dell’integrità personale secondo la Costituzione. Dal Vajont a Marghera ai PFAS‘. Incontro con Felice Casson già magistrato e senatore della Repubblica. Sollecitato dalle domande del giornalista Alessandro Toffoli il dott. Casson ha esplorato i diversi eventi di questi ultimi anni che hanno causato tragedie, sottolineando la necessità di essere parte attiva perché cresca la cultura della prevenzione e la coscienza per il rispetto della natura e di sostenere inoltre la proposta di legge di modifica dell’articolo 111 della costituzione a difesa e tutela delle vittime di reato presentata nella primavera di quest’anno al Senato.

Ad aprire e a chiudere la manifestazione Carlo De Poi del Collettivo di Ricerca Teatrale che ha presentato un racconto teatrale ‘La profezia del torrente vecchio‘, storia di Vajont vista dal torrente. La forma rappresentativa che ha scelto l’autore è quella della favola con immagini e personaggi creati dalla fantasia dell’autore, sono però reali i fatti narrati.

2 pensiero su “Grande successo per la mostra ‘Vajont60 per non dimenticare’”
  1. Conosco da moltissimi anni la tragica storia del Vajont ,ho letto alcuni libri e visitato più volte quei luoghi .
    Però ,gli eventi che si sono svolti per i 60 anni hanno approfondito le mie conoscenze,coinvolta moltissimo emotivamente rendendomi più consapevole della responsabilità che abbiamo per la tutela del territorio.
    In particolare il dovere di sensibilizzare e trasmettere il messaggio.

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